Consigli

LA SCELTA DI UN CUCCIOLO:

Scegliere un cucciolo e’ la cosa fondamentale per la nostra futura convivenza con esso. La prima cosa da fare e’ quella di documentarsi sulla razza, acquistando dei libri e consultandoli al fine di capire se e’ il cane che fa per noi. Una volta stabilito che e’ il tipo di cane con cui vogliamo dividere parte della nostra vita, bisogna assolutamente non farsi prendere dalla fretta di averlo con noi. Bisogna iniziare a telefonare, a scrivere e a visitare i posti che offrono l’opportunità di avere a disposizione la razza desiderata, (allevamento o privato che sia) per poterla conoscere di persona, per avere informazioni ulteriori con chi ha gia’ avuto a che fare con loro, per poter vedere di persona i genitori e osservare anche l’ambiente in cui sono nati i cuccioli. Se l’approccio e’ positivo, il cucciolo e’ bene sceglierlo quando ha dai 50 giorni in su’, in modo da poter capire il tipo di carattere sta dimostrando. Chiedete consiglio anche al loro allevatore, visto che li ha avuti sotto gli occhi fino a quel momento! Informarsi anche su come vi viene consegnato il cucciolo non fa mai male: sverminato? con microchip? iscritto all’anagrafe canina? libretto rilasciato dal veterinario che li ha seguiti e visitati? Ricordate: le domande non sono mai troppe, e se e’ un buon allevatore vi dedichera’ il tempo necessario a tutte le vostre perplessita’.
Il cucciolo di norma viene consegnato non prima dei 60 giorni (diffidate da chi ve lo vuole consegnare prima). Questo e’ il tempo necessario per fare in modo che si rapporti con i propri simili, grazie alla convivenza con i fratellini. In poche parole non basta vedere se il cucciolo e’ carino, quale cucciolo e’ orribile da piccolo?….. nessuno!

Per quanto riguarda la scelta di un Border Collie bisogna stare attenti a diversi particolari che si possono essere tenuti in considerazione sui genitori prima che mettano al mondo i loro cuccioli.
In teoria dovrebbe essere un cane robusto e senza particolari problemi di salute, perchè è un cane nato per lavorare, per condurre il gregge, ma non è sempre così; esistono delle patologie genetiche ereditarie e per evitare che vengano trasmesse ai cuccioli, e’ buona norma controllare i genitori, prima di effettuare l’accoppiamento, da:

– Pacchetto esami genetici “border collie”; in questo esame ufficiale sono raggruppati tutti i risultati come:

  • CEA – Anomalia dell’Occhio del Collie
  • IGS – Sindrome di Imerslund-Gräsbeck
  • MDR1 – Multi Drug Reactivity (sensibilità farmaci)
  • NCL5 – Lipofuscinosi ceroide neuronale di tipo 5
  • TNS – Trapped Neutrophil Syndrome (carenza globuli bianchi)
  • RS – Raine Syndorme (ipermineralizzazione dentale)
  • GG – Goniodisgenesi e glaucoma
  • SN – Neuropatia Sensoriale
  • DM – Mielopatia Degenerativa

Molti allevatori, si rivolgono alla Laboklin, un laboratorio di analisi per i Medici Veterinari, che opera anche in Italia.

– DISPLASIA DELL’ANCA è una patologia dell’articolazione coxo-femorale, che purtroppo non e’ diagnosticabile da cucciolo; è una patologia multifattoriale, nella quale la testa e il collo del femore con l’acetabolo risultano, singolarmente o nel complesso, più o meno deformati.
Quindi, se i due genitori vengono controllati e risultano esenti, non e’ matematicamente certo che i cuccioli nascano senza questa patologia, ma controllarli e’ buona norma.
La displasia dell’anca, come la displasia del gomito, è una patologia multifattoriale in parte ereditaria.
L’esame radiografico deve essere eseguito dopo il compimento dei 12 mesi d’età ed inviato ad una delle centrali di lettura ufficiali.

I più comuni sistemi di lettura ufficiale delle lastre radiografiche dell’anca sono il sistema FCI (Fédération Cynologique Internationale) e il sistema Willis (BVA, British Veterinary Association in Inghilterra).

Classificazione FCI della displasia dell’anca:
Secondo il metodo FCI/Brass e comprende criteri valutativi fisiologici: Testa e collo femorale, Acetabolo, Copertura craniale, Costruzione del bacino, Angoli.

Per quanto riguarda la codifica della displasia dell’anca, secondo la classificazione della F.C.I.:
Grado A = (HD 0 / HD -): nessun segno di displasia dell’anca.
Grado B = (HD 1 / HD +/-): articolazione dell’anca quasi normale. La testa del femore e l’acetabolo appaiono leggermente incongruenti.
Grado C = (HD 2 / HD +): leggera displasia dell’anca. La testa del femore e l’acetabolo appaiono incongruenti.
Grado D = (HD 3 / HD ++): media displasia dell’anca. Incongruità evidente tra la testa del femore e l’acetabolo con sublussazione.
Grado E = (HD 4 / HD +++): Grave displasia dell’anca. Sono presenti modificazioni marcate di tipo displastico delle anche, come lussazione o sublussazione distinta.
Da A a C sono ammessi alla riproduzione. D ed E, no.

Classificazione BVA della displasia dell’anca:
BVA (British Veterinary Association, Inghilterra) usa un metodo quantitativo di identificazione della displasia dell’anca: il sistema Willis. La lettura della radiografia con il metodo Willis si avvale della suddivisione del complesso articolare in 9 parametri. Ogni parametro esamina le singole articolazioni (destra e sinistra), assegnando un grado di gravità che va da 0 ad un massimo di 6, ad eccezione del parametro 7 che va da 0 a 5. Un punteggio alto indica un’anca in cattive condizioni e lo 0 è segno di assoluta sanità. Il massimo di gravità totale è di 53 punti per anca. Il risultato relativo alle due anche viene indicato con due numeri separati (es.: hipscore 3/1).

Indicazione dei 9 parametri:
1 – the norberg angle (0-6)
2 – subluxation (0-6)
3 – cranial acetabular edge (0-6)
4 – dorsal acetabular edge (0-6)
5 – cranial effective acetabular rim (0-6)
6 – acetabular fossa (0-6)
7 – caudal acetabular edge (0-5)
8 – femoral head and neck exostosis (0-6)
9 – femoral head recontouring (0-6)

Classificazione OFA della displasia dell’anca:
OFA (Orthopedic Foundation for Animals, USA) usa un metodo qualitativo in cui non verrà effettuato nessun tipo di misurazione. Il metodo di valutazione è basato su criteri di osservazione soggettiva come la gravità della sublussazione (lassità) e la presenza di malattie degenerative dell’articolazione. La radiografia è accettata anche senza che il cane sia stato posto sotto anestesia.

Comparazioni delle classificazioni della displasia dell’anca (FCI, BVA, OFA)
Classificazione FCI BVA OFA
Normale A 0 – 4 excellent
5-10 good
Quasi normale B 11 – 18 fair
19 – 25 borderline
Leggera displasia C 26 – 35 mild
Media displasia D 36 – 50 moderate
Grave displasia E 51 – 106 severe

Le comparazioni FCI-BVA-OFA sono approssimative, in quanto i tre metodi di valutazione lavorano con il metodo differente tra loro.

– DISPLASIA DEL GOMITO; e’ una patologia dove si evidenzia una crescita asincrona del radio e dell’ulna che determinano una incongruenza articolare, uno sviluppo anomalo dell’articolazione del gomito.
La displasia del gomito, come la displasia dell’anca, è una patologia multifattoriale in parte ereditaria.
L’esame radiografico deve essere eseguito dopo il compimento dei 12 mesi d’età ed inviato ad una delle centrali di lettura ufficiali.
Il livello di gravità segue questa classificazione:
Grado 0: non si riscontrano segni di anormalità.
Grado 1: presenza di osteofiti di ampiezza inferiore a 2 mm, e/o di sclerosi subtrocleare dell’ulna e/o di incongruenza articolare inferiore 2 mm.
Grado 2: presenza di osteofiti di ampiezza da 2 a 5 mm, e/o di grave sclerosi subtrocleare dell’ulna e/o di incongruenza articolare superiore a 2 mm.
Grado 3: presenza di osteofiti di ampiezza superiore a 5 mm, l’evidenza di un processo coronoideo mediale frammentato o di una lesione del profilo del condilo omerale mediale da osteocondrite dissecante (OCD) o da erosione (KL), o di una mancata unione del processo anconeo (UAP).

 

L’ALIMENTAZIONE:
Partendo dal fatto che se fosse casalingo e fatto seguendo tutti i dosaggi corretti, conoscendo bene gli alimenti consentiti e quelli da evitare, o da somministrare con parsimonia, sarebbe la cosa migliore, ma oggigiorno in molti acquistano mangimi industriali, le cosiddette crocchette.

Come capire l’effettiva qualità di una crocchetta?
La risposta è sempre la stessa: leggendo la composizione perché in questa si trova l’elenco degli ingredienti (in ordine decrescente) impiegati nella ricetta, cioè carne, riso, verdure, ecc.
La lista degli ingredienti è fondamentale per comprendere la reale qualità delle materie prime impiegate nella crocchetta che stiamo mettendo nella ciotola del nostro cane.